CTR Lombardia – Vincolo di destinazione ex art. 2645-ter cod. civ. – Imposta sulle donazioni e ipo-catastali in misura fissa

CTR Lombardia –  Sez. 4 – Sentenza n. 4448/2019 depositata il 12 novembre 2019
Vincolo di destinazione ex art. 2645-ter cod. civ. – Imposta sulle donazioni e ipo-catastali in misura fissa

Massima

La Commissione Regionale della Lombardia ha riformato la sentenza di primo grado, accogliendo l’appello proposto dalla contribuente, sulla base della più recente giurisprudenza della Suprema Corte (successiva al revirement del 2016) resa in tema di imposte indirette applicabili agli atti costitutivi di trust.

I giudici su appello hanno accolto la tesi secondo cui l’art. 2, comma 47 del D.L. 262/2006 non ha introdotto una nuova imposta basata su un autonomo presupposto (quale, nel caso di specie, la costituzione di vincoli di destinazione art. 2645-ter cod. civ.), ma ha esteso l’applicazione dell’imposta sulle donazioni anche ad altri atti di liberalità – di più recente introduzione – che realizzino un pieno e reale trasferimento di ricchezza in capo al beneficiario, ma ciò solo se e quando detto effetto si realizzerà.

Per questa ragione, la CTR ha stabilito che l’atto di costituzione di vincolo di destinazione patrimoniale oggetto del giudizio debba scontare l’imposta sulle donazioni (nonché le imposte ipotecarie e catastali) in misura fissa e non proporzionale, considerato che il vincolo in discorso ha determinato un’intestazione dei beni a un terzo soggetto ai soli fini gestori e di conservazione, in vista della devoluzione futura e finale ai beneficiari.

Infatti, il trasferimento di ricchezza rilevante ai fini tributari non è integrato dall’intestazione strumentale del patrimonio segregato – che di per sé non realizza alcun arricchimento indice di capacità contributiva – bensì soltanto dalla sua attribuzione finale definitiva, nel caso di specie sottoposta a un termine ventennale e a condizione sospensiva e, pertanto, del tutto incerta al momento costitutivo del vincolo.

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